Chiesa di San Giuseppe
#16

Chiesa di San Giuseppe

Sforzacosta

Ingegnere Gianfranco Ruffini

2019

Il 14 settembre 1909, per provvedere alla cura spirituale dei fedeli abitanti a Sforzacosta e dipendenti parte dalla Parrocchia di Santa Croce di Macerata, parte dalla Collegiata di San Biagio di Pollenza e parte dalla collegiata di San Lorenzo di Urbisaglia, il Vescovo Mons. Raniero Sarnari pose la prima pietra della chiesa in onore di San Giuseppe.
Essa fu costruita su disegno dell’Arcidiacono Mons. Giuseppe Jacoboni, tra il 1909 ed 1912. Il 5 Maggio 1912 fu aperta al culto. Due anni dopo fu elevata a Vicaria Curata e le fu assegnato un esteso territorio detratto alle tre Parrocchie anzidette.
Il 29 Gennaio 1923 il Vescovo Mons. Pasi la elevò a Parrocchia; se ne ottenne poi il
riconoscimento civile il 28 Agosto 1931. Il campanile venne costruito nel 1936 e nel 1939
venne decorata l’abside.
La chiesa di San Giuseppe ha una struttura portante in muratura, con solaio di copertura
dell’aula ligneo, mentre i solai di copertura della navate laterali sono in latero-cemento. Tutto il soffitto della chiesa è costituito da un ulteriore solaio/controsoffitto in latero-cemento (travi varesi e tavellonato) realizzato tra il 1961 ed il 1963. Le volte delle cappelle laterali e dell’abside sono volte in foglio. Nella chiesa vi sono tre altari: quello maggiore dedicato al Santo Titolare, quello di destra alla Madonna del Rosario di Pompei, e quello di sinistra, al Sacro Cuore. La chiesa è dotata di un organo del 1895, opera di Gaetano Cavalli, restaurato nel 1951 ca. dalla ditta Pacifico Inzoli.

Posto sopra la porta d'ingresso in cantoria in muratura, retta
dalla bussola sottostante. Parapetto a più segmenti rettilinei divisi da paraste, aggettante alcentro, decorato superiormente da cornice falso-gotica e sormontato da grata. L’organo è composto da una cassa lignea di semplice fattura, divisa in tre campate da paraste, con vani delle canne centinati. 29 canne di facciata disposte in tre campate a cuspide.