Chiesa Santissima Annunziata

L’origine della Chiesa della SS. Annunziata risale probabilmente all’inizio del
millennio, anche se le prime notizie della Chiesa, rinvenute in documenti scritti,
risalgono ai primi decenni del ’500.

Essa doveva essere molto più antica se si considera che una delle
sue denominazioni, “S. Maria di Villa Gege” o di “Villa Je”, comprende il toponimo
Gege o Je che è di origine longobarda e, quindi, riferibile al VI-VIII secolo.
Certamente la Chiesa esisteva nel XV sec.: infatti nel 1468 è stato dipinto l’affresco,
di pregevole fattura, raffigurante la “Mater Misericordiae”, la cui attribuzione è
incerta: Giovanni Angelo D’Antonio, pittore di Bolognola, o più probabilmente,
Girolamo di Giovanni .
Il dipinto, commissionato come ringraziamento e per invocare la protezione dalle
pestilenze, rappresenta la Madonna nell’atto di proteggere i fedeli con il suo
mantello.
Di qui anche la denominazione “S. Maria Ausiliatrice” o “Madonna della
Misericordia” o “del Soccorso”.
Tra i beni mobili facenti parte dell’arredo sono da annoverare una tela, di soggetto
religioso, del XVII – XVIII sec. ed un confessionale del XVIII sec.
Le caratteristiche dell’opere d’arte impongono un adeguato intervento di messa in
sicurezza e restauro
Attualmente l’edificio si presenta in uno stato di notevole degrado dovuto non solo
all’azione sismica, ma anche ad interventi inopportuni di cui è stato oggetto,
soprattutto in epoche recenti; tra questi, spicca l’intonaco cementizio esterno, il
solaio di copertura in travi Varese e tavelloni, gli sporti di gronda in laterizio o c.a.
Soltanto il solaio di copertura della parte absidale dell’edifico è rimasto immune
dalle opere di “rinnovamento” sopra descritte ed ha conservato la struttura
portante originaria in legno e laterizio.