Chiesa di Vestignano
Caldarola loc. Vestignano
Architetto Loredana Camacci Menichelli
2018
La chiesa, sorta nell’epoca monastica, era un piccolo edificio romanico, forse con cripta.
La pietra scolpita del San Martino, ora sul frontone del protiro forse longobarda o forse di arte locale, è di poco posteriore al Mille.
Nell’abside della chiesa sono conservati tre affreschi di difficile lettura perché consumati: un Santo con l’aureola a punte, una Madonna con Bambino e una Adorazione dei Magi.
L’epoca ed il taglio delle opere fanno pensare alla scuola folignate del primo ‘400.
Simone De Magistris illustrò con dovizia cromatica la transenna absidale con tre grandi affreschi: Ascensione, Crocifissione, Assunzione intervallati da due riquadri più piccoli con S.Giorgio e S.Martino.
Suoi anche i Misteri del Rosario d’ispirazione lottesca attorno al presepio dipinto dal padre.
Di Andrea De Magistris sono: Madonna, Bambino, S. Rocco e S. Sebastiano al centro della navata di sinistra (1538); S.Giorgio salva la principessa e S.Martino dona il mantello al povero (1551), sul fondo; il Presepio entro un rettangolo di lesene con l’ annunciazione nei pennacchi, nella nicchia ad angolo(1553).
Durante i recenti lavori di restauro, sotto l’intonaco sono apparsi degli affreschi attribuiti a Nobile da Lucca.